venerdì 19 luglio 2013

Manticora Presenta: Salvatore Villirillo


 Facciamo un po' di presentazione! Chi sei, che lavoro fai?

Cia, mi chiamo Salvatore R. Villirillo, ho 28 anni e fin dall’infanzia amo il fumetto.
Mi sono diplomato all’istituto d’arte G.Chierici di Reggio Emilia per poi iniziare a lavorare.
Non sapendo ancora cosa volevo fare da grande(il fumettista allora mi sembrava solo un sogno) ho pensato fosse meglio mettere da parte qualche soldo che fa sempre comodo.
Quando nel 2008 a Reggio apre una filiale della Scuola Internazionale di Comics mi ci iscrivo senza neanche pensare e a distanza di anni sono contento di questo.
Ormai da un anno e mezzo mi sono licenziato dal mio lavoro di operaio per trovare il mio posto nel mondo del fumetto o dell’”intrattenimento disegnato”

Com'è nata la tua passione e come sei riuscito a trasformarla nel tuo lavoro? (in breve parlaci dei tuoi inizi)

Come scritto sopra la mia passione nasce dall’infanzia. Ero il tipico bambino che disegnava appena aveva la possibilità e, quando a dieci anni o giù di li uno zio mi presta un numero di Diabolik è fatta, mi innamoro del fumetto.
Continuo quindi a leggere fumetti vari e nel mentre a coltivare la mia passione per il disegno.
Sempre come scritto sopra, nel 2008 mi iscrivo alla neonata filiale della Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia dove oltre a trovare professori in gambissima, conosco gli atri componenti della Damage Comix, il collettivo di fumettisti di cui faccio parte, con i quali ci auto produciamo.



Fai parte di un gruppo di autoproduzione, la DamageComix. Ci puoi raccontare in breve la vostra esperienza? E i pro e i contro dell’autoprodursi oggi?

Come accennato prima, io, Catia Fantini, Claudio Fontanesi, Mattia Sterzi e Zappardino Francesco ci siamo conosciuti al corso di disegno di fumetto. Successivamente abbiamo dovuto, e voluto, rapire Giovanni Tondelli del corso di scrittura e sceneggiatura. Nel 2012 quindi esordiamo a Lucca comics&games, nella self area, con la graphic novel “Prigioniero 8” che, con grande sorpresa ha avuto un riscontro positivissimo!
Ha illustrato abilmente un capitolo del volume anche il manticorino Frankie De Stena.
Come si può immaginare l’esperienza non è molta e, per ora, è surclassata dalla fame di fare fumetto, ma sono già in grado di dire che i pro nel fare autoproduzioni, consistono nel poter fare praticamente quello che si vuole con le proprie storie.
Decidere il formato del volume, di realizzare la storia in bianco e nero o a colori, di decidere tutto gli aspetti che riguardano i propri prodotti e sperimentare.
Penso che i contro siano dovuti ai guadagni perché finché non fai il botto, se non sono consistenti, ti permettono di ri-entrare nelle spese (stampa o stand alle fiere, e nient’altro se va bene.
Ma il peggior svantaggio credo sia il dover fare, o recuperare, il lavoro di un collega nel collettivo che non fa la sua parte o la fa con superficialità, perché si perde tantissimo tempo e si rischia di far mancare gli obbiettivi a tutto il gruppo.
Da un caso come quest’ultimo poi, sento molta gente che dice “vedi perché me ne stò per i fatti miei” ed è un peccato perché (e qui torno ai pro) è utilissimo confrontarsi con gli altri, sempre, che si abbia poca o (sono convinto) molta esperienza, perché si impara sempre TANTISSIMO!





Che strumenti utilizzi?

Per gli storyboard vado di digitale perché oltre a velocizzarmi il lavoro mi permette di non sprecare carta. Per le tavole uso fogli Fabriano A3 da 110 gr ,portamine da 0.5 con mine appunto hb, china e pennello con setole di martora Windsor&newton e pennarelli china nera marca Copic per l’inchiostrazione dei dettagli.

Raccontaci la tua giornata tipo.


Solitamente mi sveglio verso le 11,faccio colaz… pranz… faccio un colapranzo e mi butto sul web per aggiornarmi un po’ sul mondo e per fare la mia parte organizzativa per Damage comix. Solitamente questa fase dura dalle due alle quattro ore (dipende anche da quanto mi faccio distrarre da u tube e face book) e successivamente inizio a lavorare. Mi fermo solo per uno spuntino pomeridiano e per la cena ma di solito tiro dritto fino alle cinque, alle sei e a volte anche alle 7.




Mentre lavori ascolti musica o guardi serie tv? Se sì, ci suggerisci qualcosa?

Mentre lavoro preferisco ascoltare musica o ascoltare programmi tv, da quelli comici a quelli di giornalismo di inchiesta . Con film e serie tv non ci riesco perché mi faccio rapire e, tra un’occhiata e l’altra, senza rendermene conto perdo un sacco di tempo! Faccio eccezione per “The snatch”, che conoscevo quasi a memoria, e che tra colonna sonora e dialoghi mi intrattiene comunque e spesso l’ho messo su da ascoltare. Provateci e ditemi se non è così.
Per quanto riguarda programmi di giornalismo, Report vince su tutti a pari merito con spazio pubblico seguito da piazza pulita.
Per quanto riguarda la radio mi diverte un sacco 105,in particolare “lo zoo di 105”.

Quali sono gli autori che ti hanno ispirato maggiormente?

Sono davvero una miriade ma i primi che mi vengono in mente e i primi ad ispirarmi e a invogliarmi a fare fumetti sono “Joe Kubert e figli”, Jim Lee, Whilce Portacio, Mark Bagley, Mike Deodato jr., Liam Sharpe, Eduardo Risso, Marcelo Frusin, Giuseppe Camuncoli, Carmine Di Giandomenico, Davide Gianfelice, Matteo Scalera, Alessandro Vitti, Geoff Darrow, Angelo Stano, Claudio Castellini, Joe Bennett, Tom Palmer, Sergio Toppi, Dino Battaglia, Mark Silvestri, Roberto De Angelis e tanti altri…tutti diversissimi tra loro con una cosa in comune, quando vedo i loro lavori ho bisogno di disegnare!! p.s.:Moebius dove lo mettiamo? Accardi e Nizzoli?!

Per la Self Area di Lucca 2013 la Damage ha in serbo nuovi progetti? Inoltre stai lavorando anche a DMS, parlacene un po’.

Sì, ci saranno tre nuovi progetti per Lucca targati Damage Comix se tutto va come deve andare.
Il primo è il numero uno della serie del “Prigioniero 8” ,che approfondisce maggiormente la figura del protagonista e gli aspetti del mondo in cui vive, sviscerando alcune trame illustrate nel volume comparso a Lucca comics and games 2013;
Il primo volume di “Black Block”,il primo fumetto super eroistico del collettivo contenente i primi due episodi della serie, il primo dei quali è disegnato da me, cosa di cui sono davvero orgoglioso;
Infine “Power Marshall”…se il mondo fosse nel mirino di un’invasione aliena, non vorreste che i protagonisti di questa serie fossero i vostri unici difensori, fidatevi!!
DMS è un progetto autoprodotto in collaborazione con dei volenterosissimi e talentuosi ragazzi da un po’ tutta Italia, composto da più storie che seguono la stessa tematica, il sonno. Io mi sono occupato di illustrare la funzione di rielaborazione che può avere il sonno, attraverso una storia di stampo super eroistico piena di azione che mi ha divertito un sacco!
Comunque è inutile che ve lo dica, Black Block è il migliore ;)




Nel tuo lavoro è più importante la quantità o la qualità?

Non c’è dubbio, la qualità.
Si può “sacrificare” quest’ultima solo quando la scadenza è imminente, e si è sotto contratto con un editor che non può permettersi di sforare le tempistiche di pubblicazione. In questo caso poi, bisogna sperare che il livello qualitativo più basso del disegnatore in ritardo soddisfi comunque l’editore.

La Manticora è un insieme di animali diversi. Dovessi scegliere, quale animale ti rappresenterebbe?

Direi la scimmia, istintivamente sono sempre stato affascinato da questa bestiola.

Per finire, hai qualche artista/autore da consigliarci?

Di quelli sopra elencati un occhio di riguardo secondo me va sicuramente a Matteo Scalera e ad Alessandro Vitti, che soprattutto in mercato americano mi risultano parecchio originali nel loro stile ,mi dicono qualcosa di nuovo. Inoltre segnalo Geoff Darrow, un maniaco del dettaglio che ti lascia di stucco ad ogni pagina anche grazie a una magnifica regia, soprattutto nella sua opera autoriale “SHAOLIN COW BOY”, fantastico!

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