giovedì 9 maggio 2013

Manticora presenta: Veci




Facciamo un po' di presentazioni! Chi sei e di cosa ti occupi? 

Ciao a tutti! Mi chiamo Veronica Carratello in arte (e per gli amici e parenti) “Veci”. 
Ho frequentato la Scuola internazionale di comics e adesso sto cercando di campare con i miei fumetti, nel frattempo frequento un corso di grafica e porto avanti i miei progetti. 
Ho illustrato dei libri per l’infanzia, ho lavorato come caricaturista e character designer, ho collaborato con riviste, aziende grafiche e enti pubblici locali in qualità di cartoonist e fumettista. Di recente mi sono autoprodotta il mio primo fumetto “Fat Bottomed girls”. Al momento ne ho in cantiere un altro. 



Ti va di parlarci un po’ di Fat Bottomed Girls? E dove possiamo trovarlo?

Fat Bottomed Girls è il mio primo figlio, mi piace definirlo così perché l’ho partorito per intero io, con gioie e dolori, come dicevo si tratta di un’autoproduzione. Le protagoniste di questo fumetto sono Molly, Cynthia e June, tre amiche over sixties che dopo essersi perse di vista per moltissimi anni e aver intrapreso strade diverse, si ritrovano di nuovo insieme. Queste tre vecchiette sono accomunate dal fatto di essere state delle groupies negli anni '60. Insieme cercano di rivivere i fasti di un tempo e ricordare "quegli anni" di rock'n' roll, rivestendo i panni da groupies e cercando i cantanti e gli amori della gioventù (fra cui: Beatles, Who, Bob Dylan, Rolling Stones, David Bowie...) che, loro malgrado, non le accetteranno facilmente... e sentendosi rifiutate si vendicheranno su di loro in svariati modi. 
All'interno del fumetto ci sono numerose citazioni e aneddoti musicali, il volume è autoconclusivo. 

Se siete della ridente Novara, trovate Fat Bottomed Girls  nella fumetteria Alastor,  in corso Cavallotti, 17. Altrimenti ve lo posso spedire direttamente a casa. 
Per ora, il più l’ho venduto alle fiere di fumetto.



Come mai hai scelto la strada dell’autoproduzione? 

La mia è stata una decisione un po’ costretta. Avevo già la storia pronta per essere pubblicata da un editore, ma come spesso capita agli esordienti, sono rimasta a piedi e gravida di un fumetto. Ci credevo così tanto in questo progetto che ho deciso di farlo nascere lo stesso. 
Editrice di me stessa, “un fumettista può diventare editore, l’editore non può diventare fumettista”, questo mi ha spinto ad autoprodurmi, insieme al mio motto di sempre, (mio e di Walt Disney… abbiamo tutti e due il copyright… ): “SE PUOI SOGNARLO PUOI FARLO!”. Sicuramente una bella esperienza ma faticosa, secondo me è meglio condividere l’esperienza dell’autoproduzione con un collettivo di persone, proprio come fate voi, così vi dividete le spese e vi divertire alle fiere. 




Che strumenti ci sono sul tuo tavolo da disegno?

A parte il disordine? Una marea di fogli da disegno, quelli da ufficio con i buchini che mi portava mio papà, squadre, pennello col pelo di martora della Winsor & Newton (faccio un po’ di pubblicità occulta…), china della stessa marca, brush pen fighissima, che adoro per il suo tratto sporco, matite, gomma, acqua, all’occorrenza acquerelli, fazzoletti sporchi e una lampada che mi cade spesso in testa.



Raccontaci la tua giornata tipo. 

Mi sveglio, faccio colazione, accendo il computer, cazzeggio e poi disegno. Nel pomeriggio vado al corso di grafica, nelle pause mangio e vado in bagno. Se ho consegne urgenti, disegno anche la sera, altrimenti guardo un film. Se proprio mi avanza tempo, a volte suono la mia chitarrina.



Mentre lavori ascolti musica o guardi serie tv? Se sì, ci suggerisci qualcosa? 

Sì, mentre disegno ascolto sempre la musica o la radio. Come avrete notato, sono una grande appassionata di musica ed è molto rilassante disegnare accompagnati da un sottofondo musicale. Credo che ognuno si rilassi col genere che più preferisce. Se mi costringessero ad ascoltare musica tamarrissima “UNZ TUNZ”, anzichè rilassarmi mi darebbe fastidio…



Quali sono gli autori che ti hanno ispirato maggiormente? 

Vado a periodi, ci sono molti autori che mi ispirano, seguo un sacco di blog e traggo ispirazioni da tutto ciò che mi stimola. Fra i miei autori preferiti c’è senz’altro Craig Thompson, mi piace sia come disegnatore che come narratore, Blankets è il mio fumetto preferito in assoluto. 
Mi sono sempre piaciuti gli autori francesi, come Didier Crisse, Lewis Trondheim, Claire Wendling  ma anche autori italiani come Gipi. Ultimamente sto rubando tanto da Cyril Pedrosa, ha un tratto davvero fantastico! Sono influenzata da molti autori, non solo nel campo dei fumetti, amo molto Schiele, le animazioni di Sylvain Chomet e anche Jamie Hewlett mi piace molto. 



Nel tuo lavoro è più importante la quantità o la qualità? 

Qualità prima di tutto, anche se a volte la fretta è cattiva consigliera, sto cercando di andare più lentamente per non farmi rovinare dalla fretta.





Una domanda a tema: la Manticora è un insieme di animali diversi. Dovessi scegliere, quale animale ti rappresenterebbe? 

Mmm…  in molti mi chiamano micia, sarei un gatto! Anche se non è un animale che compone la Manticora. :3 



Per finire, hai qualche artista/autore esordiente o professionista da consigliarci? 

Ultimamente sono rimasta molto colpita da Sam Alden, un giovane americano molto attivo nel panorama delle autoproduzioni, ha pubblicato anche con fanzine italiane. Ne sentiremo ancora parlare.





Intervista a cura di Flavia Nathanielle Biondi

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